Cosa cambia dal 18 maggio, cosa potremo fare e cosa no
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fase 2, cosa cambia dal 18 maggio

Coronavirus

Gli ultimi dubbi sulla fase 2: cosa sarà possibile fare (e cosa no) dal prossimo 18 maggio. Le linee guida ‘generali’.

Coronavirus, fase 2: cosa cambia dal 18 maggio. In attesa dell’annuncio del decreto sulle riaperture proviamo a sciogliere gli ultimi dubbi su quello che potremo e quello che non potremo fare dal prossimo 18 maggio.

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Fase 2, cosa cambia dal prossimo 18 maggio

In linea generale sarà quasi un liberi tutti definitivo. Riaprono negozi, parrucchieri, estetisti, centri commerciali, bar e ristoranti. Eventuali restrizioni saranno di competenza dei governatori delle Regioni. Gli spostamenti su territorio regionale saranno liberi e sarà possibile vedere gli amici. Ma qualche restrizione e qualche nodo resta.

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Cosa si potrà fare e cosa no

Proviamo a sciogliere gli ultimi dubbi su quello che si potrà fare e quello che non si potrà fare dal prossimo 18 maggio.

L’autocertificazione solo per gli spostamenti tra le Regioni (fino al 3 giugno)

Dal 18 maggio non sarà necessaria l’autocertificazione per spostarsi all’interno della Regione. Il documento servirà solo per giustificare lo spostamento oltre i confini regionali. A livello nazionale la circolazione sarà libera dal prossimo 3 giugno, quando si potrà lasciare la propria Regione di appartenenza senza certificazioni.

Gli amici e i congiunti

Dal 18 maggio sarà possibile uscire per vedere gli amici oltre che i congiunti e gli affetti stabili. Proprio per quanto riguarda i congiunti resta il divieto di andare a trovare i familiari che si trovano in un’altra Regione. Salvo casi di necessità.

Per quanto riguarda gli amici non sarà possibile organizzare feste o maxi-party. Resta infatti il divieto di assembramento. Se controllare i luoghi pubblici sarà agevole, controllare eventuali feste in case private sarà impossibile o quasi. Quindi molto dipenderà dal senso di responsabilità dei singoli individui.

I parchi e le aree giochi

È possibile recarsi e fermarsi nei parchi pubblici rispettando il divieto di assembramento. Riaprono le aree gioco per i bambini sempre rispettando le norme di distanziamento sociale.

Gli spostamenti internazionali

Sarà possibile partire per l’estero ma per motivi di lavoro e solo per recarsi in Paesi nei quali non sono in vigore divieti di accesso per i cittadini italiani.

Gli accessi in Italia dai Paesi Ue saranno liberi dal prossimo 3 giugno, quando decade l’obbligo di quarantena per le persone provenienti dai Paesi dell’Unione europea.

Le messe

Dal 18 maggio i fedeli potranno partecipare alle messe ma dovranno essere rispettate le linee guida per evitare assembramenti. Ingressi contingentati, mascherine e distanza di sicurezza: il protocollo.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

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ultimo aggiornamento: 18 Maggio 2020 9:11

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